“la più piccola pieve della valle”
Si vuole sorta sui ruderi di un castello romano o di un tempietto dedicato a Saturno. Il primo pievano che appare nelle cronache è un certo Isenardo, vissuto nella prima metà del XIII sec. Eretto “ab Immemorabili” l’attuale edificio è di struttura gotica con tetto a spiovente. Il bel portale rinascimentale del 1570 è protetto da un tettuccio e con l’acquasantiera accanto, dell’ampliamento cinquecentesco.
Opere notevoli:
Il trittico dell’altar maggiore è pregevole opera tardogotica della scuola di Bolzano eseguita ne l 1520, in legno dorato e policromato.
Il dipinto della Madonna di Locarno scuola lombarda del XVIII sec.
Stazioni della Via Crucis della bottega di Mattia Lampi.
Affresco del ‘400 rappresentante una trinità a tre volti con parole del Padre Nostro.
Da visitare: La Cappella del Crocefisso, La chiesetta dell’Addolorata 1669 anno di edificazione, La Chiesetta di Sant Antonio Abate.