BORGO DI CASEZ: comune di Sanzeno

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N CASEZ : SI DISTINGUE  RISPETTO AD ALTRI COMUNI DELLA VALLE DI NON, GRAZIE ALL’ELEGANZA DEL SUO CENTRO STORICO. GLI EDIFICI DEL XVI SEC. SONO RESIDENZE NOBILIARI, CONSIDERATE  RAFINATEZZE DEL POTERE, TESTIMONIANZE DI UN PERIODO D’ORO, ESPRESSIONE DI UN CETO COLTO E AMANTE DELL’ARTE, CHE MANIFESTA IL PROPRIO POTERE CON LA MAESTOSITA’ DELLA RESIDENZA.

 

L’edificio più interessante è sicuramente Castel Casez, tipico esempio di residenza gotica  nobiliare fortificata. L’edificio risale al XV secolo, fu di proprietà della famiglia De Concini di Tuenno (rappresentanti di quella nobiltà minore legata al potere vescovile).

Il castello svolgeva un importante ruolo di controllo sulla strada che dall’alta Anaunia conduceva per via di San zeno a Coredo.

La struttura originaria è stata ampliata nel corso dei secoli con l’aggiunta di vari corpi di fabbrica a più piani.

Il corpo di fabbrica più antico è probabilmente la torre con tetto a spiovente sui 4 lati ricoperti da scandole in legno,

Il Municipio, ex Casa De Concini, presenta una decorazione nel sottotetto c on affreschi a tema sacro del XVIII secolo (San Giovanni Nepomuceno, San Francesco, Sant’Antonio da Padova, san Romedio).

Di fronte al castello si nota la statua raffigurante San Giovanni Nepomuceno, opera attribuibile a Pietro Antonio Barbacovi del 1741, commissionata da Bartolomeo Gerio, la cui residenza si può ammirare sul lato ovest della piazza.

Sul lato ovest della piazza si può anche ammirare Casa Bertoldi con lo stemma dell’omonima famiglia (leone rampante).

In piazza si trova un’edicola settecentesca con 4 nicchie, orientate secondo i punti cardinali che contengono affreschi del XVIII secolo. Dedicata alla madonna con il bambino

In fondo alla piazza si nota Casa Sarcletti con portale in pietra e data incisa 1526, in facciata è affrescata una meridiana del 1747 e ornata da un affresco raffigurante il buon pastore  dipinto dal novecentesco  Carlo Bonacina